FONDAZIONE
Cos’è la Fondazione
Costituzione
La Fondazione Bresciana per gli Studi Economico-Giuridici nasce il 19 dicembre 1990 per iniziativa del Collegio Ragionieri e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Brescia uniti dalla convinzione dell’importanza di contribuire a promuovere ed a diffondere una moderna cultura economico-giuridica.
Soci aderenti
Ai Soci Fondatori si affiancheranno, negli anni successivi, in qualità di Soci Aderenti, l’Ordine degli Avvocati, il Consiglio Notarile e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Brescia.
Obiettivo
L'obiettivo che la Fondazione persegue è quello di accrescere il processo culturale nell’ambito delle libere professioni, dando impulso all’attività di ricerca, di aggiornamento e di formazione di neolaureati e professionisti nelle discipline economico-giuridiche.
L’ intento, espresso nello statuto, di contribuire a diffondere e rafforzare i valori impressi dalla scuola e dal lavoro indispensabili alla maturazione sociale, civile ed economica della collettività, fa da collante tra gli ordini professionali, dimostrando l’impegno teso ad approfondire tematiche professionali e materie tecniche sempre più complesse.
Riconoscimento giuridico
La Fondazione non ha scopo di lucro e come tale ha ottenuto il riconoscimento giuridico dalla Regione Lombardia il 6 ottobre 1997 (deliberazione n. 6/31352).
IL LOGO
Fra i numerosi e poco noti cimeli di Brescia va annoverato il gallo del Vescovo Ramperto che, fino agli inizi del secolo, troneggiava dall’alto del campanile romanico dei SS. Faustino e Giovita dov’era stato issato nel lontanissimo anno 820, in pieno governo di Carlo Magno. Nel Medioevo il gallo aveva significati nobili: era il simbolo della fede e della vigilanza.
Il gallo che rinfaccia a S. Pietro il suo tradimento, entra nella simbologia cristiana, accanto al pesce ed all’agnello, come immagine della fede che combatte vigile ed animosa contro ogni insidia.
Il gallo rampertiano ha lasciato il campanile dei SS. Faustino e Giovita nel 1910 per essere collocato nel museo di S. Giulia come cimelio di estremo interesse e simbolo di un’ epoca aurea.
Può essere considerato il decano di tutti i galli da campanile con i suoi quasi 1200 anni di vita.
E’ stato oggetto delle poco raccomandabili attenzioni delle soldatesche che dimoravano in Castello le quali non trovavano miglior divertimento che prendere ad archibugiate il fiero gallo del sottostante campanile. Il risultato è che le belle piume rivestite di lastrine di rame dorato si sono sfaldate ed anche alcune scritte latine, che vi erano incise con la data di nascita del gallo, si sono perdute.
Il grande filologo romanzo Francesco Novati, integrando le parti mancanti, lesse l’iscrizione incisa sulle penne della coda, che recita:
+Domus – rampertus – episcopus – brixianus – gallum – hunch – fieri – precepit – anno – domini – nostri – yhu – xpi – r – m – octogentesimo – vigesimo – indictione nona – ann – transl. – ss. decimoquarto – sui – episcopatus – vero – sexto:
Il Signor Ramperto vescovo bresciano ordinò che fosse fatto questo gallo nell’ anno di nostro Signore Gesù Cristo 820, nella IX indizione, nell’ anno XIV della traslazione dei Santi [Faustino e Giovita] e VI del Suo episcopato.
Ma chi era il Vescovo Ramperto? Lo si definisce il più grande dotto prelato che Brescia abbia avuto nell’epoca carolingia. Fu Vescovo della città per trent’anni, brescianissimo di origine e di fatto.
Vide il passaggio dal regime longobardo a quello franco, diede nuovo impulso a tutta la vita sociale e religiosa della città con la chiamata dei benedettini nel Monastero di S. Faustino. Ha lasciato di sè poche memorie, ma sufficienti ad illuminare la sua eminente figura di riformatore ed organizzatore della vita bresciana.
Fu sepolto nello stesso S. Faustino, da lui fatto costruire, e venerato per lunghissimo tempo tanto che gli fu spontaneamente attribuito il titolo di beato. La sua memoria resta unita al gallo che splendeva sulla cima del campanile faustiniano.
I dottori commercialisti ed i ragionieri bresciani, adottando il mitico gallo come simbolo della loro fondazione, hanno ridato voce alla storia.
Un atto quasi di omaggio al fervore bresciano che vide in Ramperto un attore di primo piano e nel “suo” gallo il segno di brescianità genuina e di vigile operosità.
ORGANI ISTITUZIONALI
2022-2024
Consiglio di Amministrazione
dott. Elisabetta Bombana - Presidente
dott. Roberto Belotti
dott. Armando Biena
dott. Matteo Bodei
rag. Elisabetta Migliorati
notaio Giovanna Mina
avv. Giovanni Pigolotti
Collegio dei Revisori dei Conti
dott. Rossella Rinaldi - Presidente
dott. Alberto Perani
dott. Marco Valenti
Coordinatrice e Responsabile Segreteria
dott. Eleonora Cicalo'
Commissione per l’Arbitrato
Presidente della Fondazione
Presidente Ordine Avvocati
Presidente Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Presidente Consiglio Notarile
Segretario (avv. Filippo Almici)
LO STATUTO
E’ di seguito allegato il testo
dello Statuto della Fondazione Bresciana per gli Studi Economico-Giuridici